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Gatto con intervento al dotto toracico

Gatto con intervento al dotto toracico

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  Gatto Veterinario

Buonasera, vorrei farle una domanda per la mia gatta, se si può guarire con l’intervento del dotto toracico.

Grazie e buona serata



Risposta del Veterinario Dott. Fabio Maria Aleandri

Buongiorno
Penso si riferisca ad una chirurgia per la risoluzione di un chilo torace, cioè di un versamento toracico di chilo.

Il chilo è un liquido denso e lattiginoso composto dalla linfa che si origina a livello intestinale durante la digestione. I vari liftatici intestinali si riversano in una struttura di deposito chiamata cisterna del chilo e da li attraverso il dotto toracico il chilo fluisce nel circolo. Non molto frequentemente possiamo trovare una raccolta di chilo libera nel torace, più esattamente tra il polmone e la parete toracica nello spazio pleurico.

Nei nostri animali piuttosto raramente dipende da una rottura del dotto toracico o della cisterna, più frequentemente deriva da un aumento della pressione del chilo nel dotto cosa che, a sua volta, può derivare da una aumentata produzione di linfa e/o da un ridotto drenaggio venoso. Quindi abbiamo un chilotoprace che definiamo idiopatico (cioè non secondario ad altre patologie) è un chilotorace secondario ad altre patologie in particolare: insufficienza cardiaca destra, filariosi cardiopolmonare, tumori situati nel mediastino craniale (linfomi o timomi), neoplasie polmonari, granulomi, trombosi della vena cava. Se è presente una delle patologie sopracitate la risoluzione della stessa (se possibile) risolve anche il problema del versamento chiloso. Solo nei casi di chilotorace idiopatico (cioè non secondario ad altre patologie) o di chilotorace traumatico (se la rottura non guarisce spontaneamente si può ricorrere alla chirurgia, cioè alla chiuso del dotto.

Il risultato può essere buono, ma bisogna essere veramente certi che il problema non sia secondario. Sono possibili recidive se non si riescono a chiudere tutte le diverse vie collaterali del dotto e, a volte, il problema non si risolve anche chirurgicamente

Cordiali saluti


Dott. Fabio Maria Aleandri
Medico Veterinario

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  •  Commenti ( 7 )
Fabio
 Fabio
Gentile Sig. Vincenzo. Mi dispiace tantissimo per la sua perdita che è comunque dolorosa , tanto più se avvenuta in queste circostanze. Non so dirle se ci siano stati problemi durante la chirurgia, ma dobbiamo tenere conto che, purtroppo, la percentuale di successo dell’intervento è del 70-80 % quindi c’è un margine rilevante di possibili insuccessi. D'altro canto senza intervento non hanno molta aspettativa di vita per cui vale la pena di provare. Non ho altro da da poter dire purtroppo non avendo dati in più Le sono vicino nel suo dolore. Cordiali saluti. Dott. Fabio Maria Aleandri - Medico Veterinario
Vincenzo
 Vincenzo
Dottore buon pomeriggio. Di ricorda che l'avevo scritta sett scorsa x la mia gattina che aveva liquido nei polmoni ,e che doveva essere operata di versamento del kilo . In parole brevi la mia gattina dopo lintervento a distanza di 2.30 e deceduta x arresto cardiaco. Dalla tac non si aveva alcuna anomalia era forte di cuore. Vome mai mi chiedo, ma lintervento sara andato alion fine x davvero? Sa sono un po dubbioso di questo.
Fabio
 Fabio
Gentile Sig. Vicenzo. Le cause di un versamento chiloso toracico posso essere molteplici. Raramente è dovuto alla rottura traumatica del dotto toracico o della cisterna del chilo (sono le strutture che raccolgono il chilo proveniente dall’intestino e lo traferiscono nel circolo venoso). Più frequentemente abbiamo forme idiopatiche o secondarie. Nel primo caso non riusciamo a risalire ad una causa (quello significa idiopatico, cioè che non ne conosciamo la causa) . Le forme secondarie sono quelle che dipendono da un altro problema. Tra le possibili cause abbiamo : insufficienza cardiaca destra, patologie pericardiche , filariosi cardiopolmonare, tumori situati nel mediastino craniale (cioè nello spazio tra i due polmoni più avanti rispetto al cuore) per es. linfomi o timomi, tumori polmonari, trombosi della vena cava o comunque occlusioni della stessa, torsioni di lobo polmonare, corpi estranei, linfangectasia sistemica . Il problema quindi è capire quale sia la causa e , se possibile, risolverla. Nei casi idiopatici o traumatici l’unica cosa che si può fare è intervenire chirurgicamente. La diagnosi non è semplice e richiede diverse analisi ed esami in particolare : analisi complete del sangue, analisi fisico chimiche e citologia del versamento , radiografie toraciche(dopo svuotamento) , ecografia toracica ed ecocardiografia, fino ad arrivare ad una linfangiografia (esame radiografico con immissione di liquido di contrasto nel sistema linfatico ) e a una TAC. Nel vostro caso non so quale possa essere l’origine del problema, ma se non si chiarisce la situazione è difficile che la cosa possa risolversi spontaneamente (anche se molto raramente può succedere) . Non ho capito se le hanno consigliato una TAC , magari prima (se non lo hanno fatto) farei una ecocardiografia e le analisi di cui le parlavo. Il drenaggio può aiutarci a gestire la situazione acuta permettendoci di rimuovere il liquido più facilmente ed evitare così le crisi respiratorie (potenzialmente mortali) dovute all’accumulo di liquido. Prende e tempo può essere utile per chiarire meglio al situazione. Le varie possibili cause una volta individuate permetto di capire che terapia fare e la prognosi (che non sempre è comunque positiva) , nelle forme idiopatiche o traumatiche la chirurgia rimane l’unica via , si tratta di un intervento non semplice con una probabilità di risoluzione intorno al 70-80 %. Cordiali saluti. Dott. Fabio Maria Aleandri - Medico Veterinario
Vincenzo
 Vincenzo
Dottore buonasera,la mia gattina ha 5 anni fatti a maggio e stata sempre bene ,a sempre viaggiato di qua e di là. Le sorprese al canile lei e la sua sorellina sono due tigrati europei.,visite periodiche dal vet,all'improvviso una mattina mi accorgo che una delle due non respirava bn subito mi e saltato all'occhio il respiro a scatto,subito corro dal vet e stesso lui ha una crisi respiratoria il mio vet mi fa subito una radiografia vedendo del liquido nei polmoni visto che non è tanto attrezzato mi spedisce subito alla clinica. In clinica gli aspirano 200 ml fi liquido e me la rivoverano per tre notti c due sotto ossigeno li mi dicono che prima che un versamento pleurico poi un kilo torace,me la riporto a casa e dopo di che ancora a casa dopobiva notte la riporto di nuovo in clinica vet e mi parlano che deve fare unactacve gli mettono sotto sedazione un drenaggio per liberare il liquido eccesso. Siamo in po preoccupati di tutto ciò lei cosa ci consiglia. Grazie buonaserata.
L
 L
Ciao s.m., alla mia gatta è capitato 15 giorni fa. Ogni settimana le prelevano il liquido che si forma e al momento non abbiamo altra soluzione . Per 5-6 giorni fa una vita normale . Ha 10 anni e non è particolarmente vivace , mi pare che non ne risenta troppo.
Fabio
 Fabio
Gentile Sig.ra Sabrina. Le cause di un versamento chiloso toracico possono essere molteplici : 1) patologie cardiache congenite o acquisite 2) patologie pericardiche 3) ostruzione della vena cava craniale o della giugulare 4)masse nel mediastino anteriore (linfomi, timomi, tumori della base del cuore 5) torsione di un lobo polmonare 6)corpi estranei 7)rotture traumatiche del dotto toracico 8)linfangectasia sistemica Esiste poi la possibilità di forme idiopatiche, cioè non legate ad una causa evidente. La terapia dipende dalla causa , quindi è importante escludere tutte le possibili cause elencate. Per farlo è necessario eseguire una analisi ematobiochimica completa, l’esame del versamento, la citologia del versamento, radiografie toraciche (dopo completo svuotamento) , ecografia toracica e ecocardiografia e una linfangiografia (cioè un esame radiografico con contrasto per mettere in evidenza il percorso del dotto toracio). Laddove non si riesca a trovare una causa oppure questa non riconosca una possibile terapia si può procedere chirurgicamente. L’intervento più usato è la legatura del dotto toracico associata o meno a rimozione della cisterna del chilo e a pericardiectomia (rimozione di parte del pericardio) I risultati della chirurgia sono variabili ma diciamo intorno al 70-80% di possibilità di risoluzione. La cosa fondamentale è escludere tutte le possibili cause prima di arrivare alla chirurgia, quest’ultima infatti è riservata alle forme idiopatiche o a quelle secondarie non risolvibili diversamente. Cordiali saluti. Dott. Fabio Maria Aleandri - Medico Veterinario
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